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Casotte, partiti i lavori: 25 ettari a disposizione delle imprese

10/01/2012 -

(d.m.) – In località Casotte, a Mori, sorgerà uno dei nuovi poli produttivi più importanti del Trentino. Un’area di 25 ettari, sulla quale si potranno edificare capannoni per 120 mila metri quadri, a disposizione di aziende medio piccole ma anche di grandi dimensioni, in una zona strategica: a due passi dal casello autostradale di Rovereto Sud, servita dal futuro scalo intermodale di Mori e in sostanziale continuità con l’area industriale di Rovereto e con poli innovativi della Meccatronica e della nuova Manifattura. I lavori per l’apprestamento dell’area, commissionati da Trentino Sviluppo, sono iniziati oggi, martedì 10 gennaio. Dalla primavera 2014 la zona produttiva sarà a disposizione delle imprese. L’investimento complessivo, di circa 10 milioni di euro, comprende anche la realizzazione di una bretella di collegamento con la strada provinciale 90 “destra Adige” lunga poco più di un chilometro e mezzo. Ed un accordo, siglato tra Provincia e Comune di Mori, farà di Casotte un’esperienza all’avanguardia per le soluzioni energetiche e di sostenibilità ambientale.

Primo colpo di ruspa per la realizzazione della nuova zona produttiva Casotte a Mori. Alla breve cerimonia in cantiere, nei pressi della Cantina Sociale Mori Colli Zugna, hanno preso parte Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento, presente con il collega di Giunta Tiziano Mellarini, Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo, Roberto Calliari, sindaco di Mori, Stefano Bisoffi, presidente della Comunità della Vallagarina, Roberto De Laurentis, presidente dell’Associazione artigiani e piccole imprese, oltre a numerosi amministratori locali e ai rappresentanti delle categorie economiche.
«Un’area strategica, che guarda al futuro – ha sottolineato Alessandro Olivi , assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento - un investimento attraverso il quale il pubblico realizza le condizione per l’insediamento di nuove imprese. Abbiamo bisogno in Trentino di nuove imprese, cioè imprese esistenti che si ampliano e si configurano in modo nuovo, come pure di nuovi investimenti provenienti dall’esterno. Quest’opera è la dimostrazione di un Trentino operoso, che guarda avanti, che non si rassegna all’idea di una crisi che qualcuno vorrebbe interpretare come stasi o come freno allo sviluppo. In realtà serve uno sviluppo diverso, maggiormente alimentato dall’innovazione, ma serve pur sempre crescere. Per questo l’avvio dei lavori all’area Casotte, opera della quale si parlava da un ventennio, rappresenta oggi una risposta chiara e molto concreta».
«Mettere a disposizione delle aziende, tra un paio d’anni, a lavori ultimati, circa 120 mila metri quadrati di spazi produttivi – ha spiegato Diego Laner , presidente di Trentino Sviluppo – significa dare al sistema economico trentino un segnale di fiducia, di cui oggi, più che mai, chi fa impresa ha bisogno».
Che si tratti di un’opera importante, molto attesa soprattutto in questo periodo di crisi, lo ha evidenziato anche il sindaco di Mori, Roberto Calliari . «Qui – ha detto Calliari - potremmo avere garanzie per il futuro dei nostri giovani, che potranno trovare opportunità di lavoro, delle nostre aziende, che potranno insediarsi in spazi nuovi e più ampi, ma anche per nuove iniziative imprenditoriali che potranno arrivare». Soddisfatto, il sindaco Calliari, anche per il carattere esemplare che questa nuova area, la più grande tra quelle in apprestamento in provincia di Trento, potrà avere. «Abbiamo raggiunto un accordo con la Provincia – spiega Calliari - per realizzare a Casotte una APEA, ossia un’Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata, dove i cicli produttivi hanno l’ambizione di chiudersi, dove gli scarti di produzione potranno diventare materia prima per altre aziende, dove le risorse energetiche saranno organizzate a livello di area realizzando sinergie, economie di scala e liberando le aziende dalle incombenze burocratiche legate alle gestioni ambientali».

L’area da apprestare è stata consegnata oggi alle due aziende trentine che si sono aggiudicate la gara d’appalto gestita sperimentalmente da Trentino Sviluppo in partnership con l’Agenzia per i Servizi della Provincia: la cooperativa Lago Rosso di Tassullo e la Bianchi Scavi Srl di Isera, che lavoreranno in associazione temporanea di impresa (ATI). Le due imprese trentine, offrendo un ribasso del 45,6% rispetto alla base d’asta di 6,7 milioni di euro, si sono aggiudicate l’appalto dei lavori - che costeranno quindi 3,8 milioni di euro - per la realizzazione delle opere di infrastrutturazione e per la costruzione della bretella di collegamento che dall’imbocco sulla strada provinciale 90 “destra Adige” consentirà l’accesso alla nuova area produttiva: oltre 1.500 metri di strada, completa di rotatoria di accesso e di un suggestivo ponte lungo quasi 50 metri sul canale Enel. La bretella, completa di ponte, sarà finita entro luglio 2013.
Per completare la zona produttiva sarà quindi necessario procedere allo spostamento dell’elettrodotto (circa 2 milioni di euro il costo stimato), che avverrà contestualmente, e completare le opere di bonifica su una porzione dell’area (circa 4 milioni di euro). L’intervento complessivo sfiorerà quindi i 10 milioni di euro.
La road map stesa da Provincia e Trentino Sviluppo prevede che entro un paio d’anni la nuova area produttiva possa essere messa a disposizione delle aziende interessate ad insediarsi, con la data di chiusura lavori ad oggi fissata per aprile 2014.
Un’area di oltre 25 ettari, con una superficie netta dei lotti produttivi pari a 19 ettari, sulla quale si potranno costruire edifici e capannoni per complessivi 120 mila metri quadrati, collocata in una posizione strategica per la sua prossimità al complesso ex Montecatini e sotto l’aspetto della viabilità, considerata la futura intermodalità di Mori stazione e la vicinanza al casello “Rovereto Sud” dell’A22. Ma anche di fatto contigua all’attuale zona industriale di Rovereto e ai due nuovi poli produttivi, di ricerca ed innovazione dedicati alla meccatronica (Parco Tecnologico di Rovereto) e alle tecnologie “verdi” (ex Manifattura Tabacchi di Borgo Sacco).
La prima opera ad essere realizzata sarà la bretella di collegamento che consentirà l’accesso alla nuova zona produttiva dalla strada provinciale 90 “destra Adige”, grazie alla realizzazione di una rotatoria di ampio raggio, adatta quindi al transito di mezzi pesanti. La nuova bretella, che si svilupperà su una lunghezza di 1.544 metri, prevede anche la realizzazione di un suggestivo ponte ad arco tirante in acciaio lungo quasi 50 metri che consentirà il passaggio sul canale Enel da parte dei mezzi pesanti, dandogli una valenza estetica di “porta” all’area Casotte e permettendo, al contempo, l’ottimizzazione del percorso ciclabile “destra Adige”. Un altro ponte, di dimensioni ridotte (9 metri di luce netta) sarà realizzato a scavalco del rio Cameras.
Sono inoltre previsti interventi di progettazione degli impianti di illuminazione dello svincolo con la SP 90, la predisposizione del collegamento ciclopedonale tra le due sponde del canale Enel e i sistemi di raccolta e smaltimento delle acque bianche.

Fotoservizio, interviste audio e filmato a cura degli Uffici Stampa PAT e Trentino Sviluppo

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