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CREATIFI, L’EUROPA PREMIA IL “MATRIMONIO” TRA INFORMATI E CREATIVI

08/01/2015 - (e.d.) Si va dai tablet per non vedenti alle piattaforme di crowdfounding per artisti. Dalla scansione grafica che produce ecografie 3D a colori al software in grado di rilevare la performance degli sciatori sulle piste, fino all’applicazione che certifica autenticità e provenienza di lavori e opere d’arte. Sono italiane 12 delle 15 startup che con i loro progetti si sono aggiudicate i finanziamenti del progetto europeo CreatiFI, di cui Trentino Sviluppo è hub referente per l’intera area del sud-est Europa. I progetti riceveranno subito un finanziamento di 10 mila euro per lo sviluppo del prototipo software. Se nei prossimi mesi dimostreranno di avere le carte in regola avranno a disposizione fino a 150 mila euro, erogati in più trance. “Dati che ci fanno onore – commenta Luca Capra, referente del progetto per Trentino Sviluppo – considerato che alle 6 startup trentine se ne aggiungono altrettante provenienti da Friuli Venezia Giulia, Calabria, Veneto, Lombardia, Lazio e Basilicata e tre straniere: una francese, una bulgara, una serba”.

Al bando promosso dal Consorzio CreatiFI presso l’hub italiano di Trentino Sviluppo avevano partecipato a settembre 60 startup, con software a contenuto creativo o pensati per imprese che lavorano nell’ambito della creatività; 30 i semifinalisti in “gara”, provenienti da Italia, Grecia, Balcani, Europa dell’Est, Germania e Francia, che a metà dicembre si erano sfidati al Polo Tecnologico di Rovereto in due giornate di presentazioni. A farcela, aggiudicandosi così un finanziamento di 10 mila euro per produrre il prototipo del software, sono stati in 15, 12 startup italiane, 6 delle quali sono trentine. “La giuria è per lo più composta da esperti stranieri – spiega Luca Capra, coordinatore del progetto CreatiFI per Trentino Sviluppo – i finanziamenti europei sono un premio che certifica a tutti gli effetti il buon livello delle nostre imprese innovative”.
Ci saranno delle verifiche, una ad aprile e una ad agosto: se la Commissione riterrà valido e coerente il lavoro svolto, darà loro altri 40 mila euro. Ad autunno 2015 ci sarà un secondo bando, per consentire alle aziende di posizionare il prototipo sul mercato. Le idee più valide potranno ottenere altri 100 mila euro di finanziamento, per un totale di 150 mila euro. Tutti a fondo perduto.
In tutt’Europa le startup che hanno presentato un progetto per CreatiFI sono state lo scorso autunno 322. Oltre ai 15 vincitori selezionati in Trentino, a Rovereto, ci sono altri 45 vincitori negli hub di Helsinki, Barcellona, Bruxelles.

I VINCITORI DELL’HUB ITALIA E SUD-EST EUROPA

Si chiama Blitab e arriva dalla Bulgaria: è un tablet per non vedenti e ipovedenti che utilizza il sistema Braille per la scrittura e lettura a rilievo senza l’ausilio di elementi meccanici.
EasyUSE, su idea di una startup del Friuli Venezia Giulia, è una scansione grafica 3D a colori di ecografie prenatali che risultano più dettagliate e realistiche.
Sono solo alcuni dei progetti premiati. Tra quelli scelti dalla giuria c’è anche Teach.me.now, un prodotto dedicato all’insegnamento remoto attraverso internet nel settore delle performing arts, dove l’interazione audio-video risulta essenziale. Si tratta di un prodotto trentino. Così come trentini sono Smart Attention Tracker, che misura l’attenzione degli utenti di musei e gallerie d’arte; HI-FIS, un metodo di tracking che misura le performance individuali sugli impianti sciistici del Trentino e dell’arco alpino; Ergo Creo, spazio digitale d’incontro tra designer e modellatori 3D; CLMS, che i suoi creatori descrivono come “piattaforma CMS/LMS in grado di gestire interfacce utente avanzate (ologrammi, ultra HD); e infine SoLoMon, il toolkit con piattaforma cloud che aumenta l’esperienza d’acquisto del consumatore tramite smartphone.
Dalla Basilicata proviene CrowdARTS, piattaforma crowfounding per pre-produzione e post-produzione di eventi artistici o collegati al mondo dell’arte o dello spettacolo. Fonesmart, di origini laziali, è un’applicazione web per la creazione, il testing e la distribuzione delle applicazioni mobili per smartphone. GiPSTech, dalla Calabria, è una piattaforma con database che raccoglie mappe per la geo-localizzazione interna agli edifici. Dal Veneto arriva Personalizable_TTS, il “servizio web in grado di generare un text to speech personalizzato, ricreando nel dettaglio la voce di un particolare soggetto”. Tutto dedicato al diritto d’autore e contro ogni falsificazione Proofy, l’applicazione web di una startup lombarda per l’attribuzione di una certificazione dell’autenticità e della provenienza di un determinato lavoro/opera.

Francese è Links2gamer, software per lo sviluppo di giochi digitali e per una più facile e sicura distribuzione dei contenuti nel mondo del gaming. Dalla Serbia invece REACTI-FI, l’app che raccoglie dati da dispositivi e si propone di creare “un nuovo tipo di interazione tra utenti e tecnologia”.

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