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PREMIO ARTIGIANO, VINCONO GREIFENBERG, PASSUELLO E ZORZI

12/06/2015 - (d.m.) – ELIO non s’era mai visto: è il primo argano da teleferica elettrico a recupero di energia con controllo elettronico e ad emissioni zero. EasyTear®view+ è un dacrioscopio, cioè uno strumento per diagnosticare le problematiche dell’occhio secco senza infastidire il paziente. La sedia componibile è formata da due sedie incastrate tra loro che si separano e ricompongono al bisogno con un semplice gesto. Sono questi i tre prodotti vincitori del Premio Artigiano – Settima Edizione, realizzati rispettivamente da Greifenberg Teleferiche (Terzolas), Ottica Passuello (Rovereto) e Arredamenti Zorzi (Ziano di Fiemme). La Giuria li ha scelti tra 39 candidati, al termine di un percorso meticoloso, fatto di approfondimenti, comparazioni e visite nei laboratori e officine delle aziende. Nella serata di oggi, venerdì 12 giugno, presso il Polo Tecnologico di Rovereto, la consegna dei premi per mano del vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Alessandro Olivi, del presidente di Trentino Sviluppo Flavio Tosi e del presidente dell’Associazione Artigiani Roberto De Laurentis. I vincitori si sono aggiudicati una moneta d’oro e 9 mila euro in servizi specialistici per sviluppare sul mercato la propria idea con il supporto di Trentino Sviluppo.

«Il Premio Artigiano - ha sottolineato il vicepresidente Alessandro Olivi, parlando in particolare in veste di assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro della Provincia di Trento - non è solo un appuntamento di settore, riservato a pochi, bensì una vera e propria vetrina del modo di essere imprenditori in Trentino».
«In questa iniziativa – ha ribadito Olivi - c’è molto del concetto stesso di imprenditoria: idee, capacità di trasformarle in qualcosa di concreto e riconoscibile, un mix equilibrato di saperi tradizionali e novità. Vi si riconosce molto anche del nostro modo di fare impresa, con un sistema della ricerca che si allea al mondo produttivo per generare trasferimento tecnologico e innovazione da diffondere capillarmente, con una rete di aziende artigiane di medie e piccole dimensioni che per questo non rinunciano ad accettare la sfida della qualità e dell’eccellenza, con una scuola che si collega ogni giorno di più con il tessuto aziendale, con un mondo del lavoro pronto a farsi sperimentatore di soluzioni e politiche inedite».
Soddisfazione per la quantità ma soprattutto la qualità dei prodotti e servizi presentati dalle aziende artigiane sono state espresse anche da Flavio Tosi, presidente di Trentino Sviluppo (“le piccole e medie aziende trentine hanno lavorato molto in questi anni per migliorare qualità e livello di innovazione dei propri prodotti ed oggi se ne vedono i risultati”) e Roberto De Laurentis, presidente dell’Associazione Artigiani della Provincia di Trento.
Monica Carotta, Direttore Area Sviluppo Imprese di Trentino Sviluppo, ha quindi ricordato come si è articolato il progetto, mentre i lavori della Giuria sono stati illustrati dalla presidente Maria Giovanna Franch che si è soffermata in particolare sul metodo seguito per l’accurata selezione delle numerose proposte pervenute.
Tra i 39 prodotti o servizi candidati alla vittoria finale c’è davvero un po’ di tutto, a conferma della vivacità e della capillarità dell’artigianato trentino: dall’alimentare all’arredamento, dalla sartoria all’acconciatura, dal design alla meccanica. I settori più rappresentati sono quelli del legno e dell’arredo (11 prodotti), dell’impiantistica e meccanica, con 4 prodotti ciascuna, mentre a quota 3 prodotti si trovano tessile-abbigliamento, alimentari, carta stampa e arti grafiche, ferro e altre leghe. Per quanto riguarda i territori di provenienza il primato va alla Vallagarina, “forte” di 8 prodotti, seguita dalle Giudicarie (6) e dalla Val di Non (5).

I tre vincitori: da Terzolas a Ziano, passando per Rovereto
Alla fine a spuntarla, aggiudicandosi lo scettro di vincitore del Premio Artigiano - Settima Edizione sono stati Greifenberg Teleferiche (Terzolas), Ottica Passuello (Rovereto) e Arredamenti Zorzi (Ziano di Fiemme).
ELIO, l’argano di Greifenberg, si posiziona come il capostipite di una nuova generazione di macchine: è infatti il primo argano da teleferica elettrico a recupero di energia con controllo elettronico ad emissioni di gas a zero. Ridotte dell’80% anche le emissioni acustiche, mentre il livello di sicurezza per l’operatore è stato elevato grazie ai molteplici dispositivi elettronici che impediscono manovre errate, fuori giri e sovraccarichi; è inoltre il primo argano forestale senza trasmissione idrostatica e senza grandi serbatoi di olio.
Ottica Passuello ha ideato invece EasyTear®view+, un dacrioscopio sviluppato e ottimizzato per facilitare l’osservazione del segmento anteriore dell’occhio in modo non invasivo. Lo strumento include i principali test per diagnosticare le problematiche dell’occhio secco e permette di consigliare in modo particolare l’utilizzo di una specifica lacrima artificiale o di un integratore lacrimale e l’uso di uno specifico materiale delle lenti a contatto. Per non abbagliare l’occhio del paziente utilizza tre sorgenti specifiche di luce led modulabile e tarata.
La particolare sedia componibile “made in Arredamenti Zorzi” si compone di due sedie incastrate tra loro in modo tale da formarne una singola. Le due sedie si possono poi separare e ricomporre con semplici movimenti per poterle utilizzare come sedie singole senza l’utilizzo di strumenti di smontaggio o fissaggio. La seduta è concepita per risolvere il problema riscontrabile in tutte quelle situazioni in cui è necessario aumentare i posti a sedere in modo veloce, nello stesso ambiente, stanza o vano.

Anche le segnalazioni si fanno in tre: chitarra low cost, pagnotta bio e lega clarinetto

La Giuria ha poi voluto segnalare tre prodotti che per la loro originalità meritavano una speciale menzione. Sono "Chiquitica", la chitarra low cost ideata dal liutaio roveretano Stefano Robol, prodotto di qualità, funzionale ed ecologico, in grado di garantire l’accesso alla cultura musicale a chiunque lo desideri, con un occhio di riguardo alle zone più povere del pianeta.
“La pagnotta della Valle dei Laghi”, prodotta dalla famiglia di panificatori Tecchiolli di Cavedine, frutto di un progetto di recupero della tradizione della coltivazione del grano attraverso il coinvolgimento della comunità locale, nell’ottica di una creazione della filiera corta del pane e dell’utilizzo di pratiche di coltivazione e lavorazione biologiche.

Menzione speciale anche per l’innovativo sistema di legatura per strumenti a fiato ad ancia semplice, quali il sassofono o il clarinetto, ideato da ZAC Ligature di Alberto Pellizzari, di Storo, prodotto nato dalla personale esigenza di mettersi al servizio dei musicisti a livello mondiale.

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