LE NAPPAGE RADDOPPIA AD ALA: 31 OCCUPATI ENTRO UN ANNO
10/11/2015 - (
d.m.) –
Appena arrivata ad Ala nell’autunno 2013, l’hanno ribattezzata “la fabbrica delle feste”. Un appellativo che ha portato bene a Le Nappage, prima sede italiana del gruppo francese nato a Lille nel 1945, tra i più importanti produttori europei di tovaglie e tovaglioli di carta, piatti e bicchieri monouso ed articoli per party. A due anni da quel primo “assaggio” in territorio italiano, lo stabilimento trentino raddoppia spazi e lavoratori, occupando quasi interamente un immobile produttivo dismesso ed assumendo altri 15 dipendenti. «La scelta del Trentino come location strategica per la nostra espansione sul mercato italiano e del Sud Europa si è rivelata azzeccata – sottolinea Lorenzo Modanese, amministratore unico di Le Nappage Italia – pertanto abbiamo deciso di rafforzare quell’investimento in una terra che ci ha accolto in modo ottimale». L’ampliamento dello stabilimento nel compendio di quasi 8 mila metri quadrati messo a disposizione da Trentino Sviluppo porterà Le Nappage Italia ad investire altri 2 milioni di euro in impianti tecnologici e macchinari, incrementando l’attività di ricerca e sviluppo. Oggi la firma dell’accordo con l’azienda da parte del vicepresidente della Provincia di Trento Alessandro Olivi e del consigliere delegato di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini.
«Il meccanismo attraverso il quale Le Nappage ha manifestato interesse verso l’ampliamento – ha sottolineato Alessandro Olivi, vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro della Provincia autonoma di Trento - è frutto di un nostro modello di promozione dei siti pubblici di proprietà di Trentino Sviluppo per i quali apriamo alla competitività di più imprese premiando chi ci restituisce non solo un canone di affitto ma anche di volta in volta il miglior contenuto, ovvero investimenti produttivi e nuovi posti di lavoro».
«Questo capannone industriale è rimasto nella disponibilità pubblica – ha ricordato Olivi – dopo gli esiti non sperati di una precedente operazione di leasing immobiliare su una ditta di autotrasporto che qualche anno fa cercammo di salvaguardare nella sua consistenza produttiva ed occupazionale. Quell’intervento non ha raggiunto l’obiettivo prefissato ma proprio lo strumento adottato ci permette oggi di insediare tra quelle stesse mura un’attività sostitutiva solida, appendice di un gruppo multinazionale, che è partita sul territorio trentino come startup e che oggi compie il primo passo di un piano di crescita concreto e realistico, che auspichiamo possa darci presto altre soddisfazioni».
Il Gruppo industriale francese aveva infatti inaugurato ad Ala, il 13 settembre 2013, la sua prima sede italiana. Le Nappage Italia rappresenta per la casa madre la “testa di ponte” verso il promettente mercato del Sud Europa. Per questo il gruppo industriale transalpino aveva scelto il Trentino per aprire il nuovo stabilimento produttivo in un compendio di 4 mila metri quadrati messo a disposizione da Trentino Sviluppo. A meno di due anni dal suo arrivo in Trentino Le Nappage raddoppia, aderendo all’avviso pubblicato da Trentino Sviluppo nell’estate scorsa. La richiesta avanzata da Le Nappage riguarda l’intera superficie ancora disponibile nel compendio “ex Martinelli”, pari a 4.800 metri quadrati.
Le Nappage investirà 2 milioni di euro entro il 2020 in nuovi macchinari ed impianti per la produzione e pagherà a Trentino Sviluppo un canone annuo in linea con i prezzi di mercato. Buone notizie anche sul fronte occupazionale. Le Nappage assumerà 15 nuovi lavoratori entro il 2017, che si aggiungono ai 16 dipendenti ad oggi occupati. Per le nuove assunzioni verrà data preferenza al reimpiego di dipendenti usciti dal lavoro per effetto di crisi aziendali verificatesi sul territorio della Vallagarina, con l’impegno al mantenimento del livello complessivo di 31 unità lavorative fino al 2023.
«La nuova fabbrica di Ala – spiega Lorenzo Modanese, amministratore unico di Le Nappage Italia – due anni fa rappresentava il primo passo di un progetto di espansione sul mercato italiano e del Sud Europa. Il nostro è un prodotto a basso valore aggiunto in cui tuttavia c’è molto design, decoro, oltre ad un’elevata complessità nella gestione dell’assortimento. Un prodotto che costa poco, sul quale tuttavia incidono in modo importante i costi di logistica e trasporto. Ecco perché non conviene produrre tovaglioli e piatti di carta troppo lontano dal mercato di destinazione».
«Nella Provincia di Trento e in Trentino Sviluppo – continua Modanese – ho trovato un interlocutore attento e disponibile, un partner importante per il nostro progetto di espansione in questa terra».
Fondato a Lille nel 1945 e trasferitosi nel 1992 nella nuova e più grande sede di Granges-sur-Vologne, nella Lorena, dove occupa un’area di 30 mila metri quadrati, il gruppo francese Le Nappage è cresciuto mediamente del 10 per cento ogni anno. Oggi il fatturato supera i 40 milioni di euro, lavora oltre 10 mila tonnellate l’anno di carta, cartone e altre materie prime a base carta ed occupa complessivamente 130 persone.
Molto bene sta andando anche la società italiana del gruppo, con sede appunto ad Ala. Le Nappage Italia è passata infatti dai 1,5 milioni di euro di fatturato del 2013 ai 3,5 milioni del 2014 con la previsione, a fine anno, di fatturare complessivamente 5,5 milioni di euro.
Nel 2015 è stata installata una terza linea di produzione per piatti in cartoncino, con un investimento di circa 600 mila euro, ed il piano di sviluppo aziendale prevede tra il 2016 e il 2020 un ulteriore potenziamento della capacità produttiva sia per quanto riguarda i piatti e contenitori in cartoncino che nella realizzazione di tovaglioli. Degli ultimi mesi anche il lancio della linea “Patisserire”, una serie di contenitori per la pasticceria e il cake design.
In questi giorni le macchine stanno funzionando a pieno regime per “sfornare” le nuove collezioni di tovaglie, piatti e tovaglioli in vista delle imminenti feste di Natale e Capodanno.
Nell’immobile “ex Martinelli”, a fianco di Le Nappage, è da qualche settimana operativa anche MCS, azienda con grande esperienza nelle linee di automazione industriale per la produzione di pane e pizza. Anche questa azienda ha siglato con Trentino Sviluppo un contratto di locazione, stabilizzando di conseguenza 63 lavoratori fino al 2018.
Già presente ad Ala nello stabilimento di via Enrico Fermi, MCS occupa una porzione di 2.300 metri quadrati dell’immobile “ex Martinelli”, dove ha potuto espandersi migliorando l’efficienza della propria logistica.
L’operazione nel suo complesso ha quindi riportato vita e lavoro dentro un immobile produttivo in disuso, garantendo nei prossimi tre anni oltre 90 posti di lavoro.
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