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Oros cresce in Progetto Manifattura: opzionati nuovi spazi nella Be Factory

29/06/2019 - Sbarrierati, sicuri e intelligenti, i serramenti personalizzati di Oros a partire dalla primavera 2020 verranno progettati e prodotti negli innovativi spazi “Be Factory” di Progetto Manifattura. L’impresa dell’edilizia sostenibile, nata nel 2011 proprio all’interno dell’incubatore green di Trentino Sviluppo a Rovereto, ha infatti opzionato un modulo produttivo di circa 500 metri quadrati nella nuova area produttiva in costruzione sulle rive del Leno. Qui verranno progettate centraline interfaccia per finestre motorizzate, capaci di rispondere in maniera autonoma al variare delle condizioni atmosferiche, ma anche infissi profilati in alluminio, completamente accessibili alle persone disabili. E in attesa di insediarsi nei nuovi uffici, Oros festeggia l’ingresso, unica azienda in Trentino, nel network internazionale Schüco, leader nello sviluppo di facciate continue innovative.

Bellezza, tecnologia, comfort e sostenibilità. Sono questi i quattro punti cardinali di Oros Srl, nata nel 2011 da un’idea di Nadia Manfredi e Alessandro Pezzani per fornire soluzioni innovative nell’ambito delle facciate continue, dei serramenti, dei tamponamenti tecnici e delle vetrate ad alta tecnologia.
Cresciuta in Progetto Manifattura, l’incubatore green di Trentino Sviluppo a Rovereto, la startup si è presto trasformata in un’impresa a tutti gli effetti, con 5 dipendenti e un core business esteso al mondo dell’interior design e delle soluzioni generiche per l’architettura grazie all’ampliamento della compagine sociale, nella quale nel 2017 è entrata a far parte l’architetto Martina Cagol.
“Il percorso di Oros in questi anni è stato accompagnato dai tutor di Trentino Sviluppo, che ci hanno aiutati a fare rete in un ambiente stimolante e innovativo – racconta Nadia Manfredi – siamo stati tra i primi a scegliere di insediarci in Progetto Manifattura nel 2011 e adesso, otto anni dopo, ci sentiamo pronti a raccogliere una nuova sfida”.
Ormai un po’ stretta negli uffici nell’Edificio dell’Orologio, l’impresa ha infatti opzionato uno spazio di oltre 500 metri quadrati nella “Be Factory”, l’iconica area produttiva disegnata dall’archistar giapponese Kengo Kuma.
In quello che diventerà uno stabilimento a tutti gli effetti, composto da moduli ad uso ufficio ma anche isole produttive, Oros svilupperà un processo di gestione customizzato attento ai principi della domotica e dell’edilizia intelligente. Tra i tanti “trucchi” amici dell’ambiente pensati dall’impresa vi sono per esempio i sensori che spengono il condizionatore non appena le finestre si aprono per evitare lo spreco di energia, ma anche quelli per la chiusura automatica in caso di pioggia e per la manutenzione predittiva o il controllo da remoto dei sistemi oscuranti.
Nei nuovi spazi “Be Factory”, inoltre, l’impresa realizzerà un piccolo laboratorio, dove installerà una serie di macchine per la lavorazione dei profili di alluminio, ideali per progettare infissi accessibili con soglie ribassate o addirittura a filo con il pavimento, fondamentali per le persone con problemi di deambulazione. Accanto a questa “fucina delle idee”, Oros allestirà una sala corsi con una capienza di circa 40 posti, destinata alla formazione continua di architetti, ingegneri e professionisti del settore edile.
E in attesa di entrare nei nuovi uffici, la cui costruzione sarà ultimata entro la primavera del 2020, l’impresa dei serramenti intelligenti si è certificata, prima in Trentino, come “Premium Partnership Schüco”, un riconoscimento internazionale per i sistemi di infissi e le facciate continue innovative.


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