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Alba-Col dei Rossi: quando lo sviluppo corre sul filo

In Val di Fassa la nuova funivia traina il turismo e limita il traffico


Il nuovo impianto funiviario che unisce Alba di Canazei a Col dei Rossi, in Val di Fassa, ha festeggiato il 30 gennaio 2017 il suo secondo compleanno trasportando 1.120 passeggeri l’ora sulle più belle piste da sci del complesso delle Dolomiti.

La genesi dell’opera

La proposta, risalente ai primi anni Duemila, di collegare Alba di Canazei al circuito sciistico del Belvedere e della Sellaronda diventa realtà nel 2013 grazie all’accordo tra Trentino Sviluppo e Società Incremento Turistico di Canazei.
Le due società decidono infatti di dare vita alla Doleda Impianti Funiviari Spa, con l’obiettivo di realizzare l’anello mancante tra le aree sciabili del centro Fassa, Pozza, Buffaure e Ciampac, e la Sellaronda, il percorso panoramico che si snoda tra i quattro passi (Pordoi, Sella, Gardena e Campolongo) intorno al massiccio del Sella. Socio maggioritario della nuova impresa è Società Incremento Turistico Canazei Spa, che dal 1947 gestisce gli impianti sciistici della località.
La scelta della compagine è in linea con il progetto “Lean Cableways” (funivie leggere) avviato tra il 2015 e il 2016 dalla Provincia autonoma di Trento e da Trentino Sviluppo per valorizzare le potenzialità delle società funiviarie trentine.

Tradizione e tecnologia per una funivia più sicura, che si auto-soccorre in caso di guasti

Il nuovo impianto Alba-Col dei Rossi, lungo 2,26 km, è supportato da due piloni d’acciaio rispettivamente di 23 e 46 m, copre un dislivello di 880 metri ed è composto da due cabine con capienza massima di 100 persone ciascuna. “E’ un collegamento avveniristico, in cui lo sviluppo del territorio si fonde con l’innovazione e le più moderne tecnologie” spiega Daniele Dezulian, Presidente di Doleda Impianti Funiviari Spa. La nuova funivia è infatti brevettata “Funifor” e ciò significa che, grazie alla struttura contenuta in altezza e alle funi portanti più larghe del normale, in caso di vento e condizioni metereologiche avverse è molto più stabile rispetto ad un impianto tradizionale. Innovativi anche i sistemi di controllo e di funzionamento delle cabine, indipendenti l’una dall’altra in quanto dotate di motore autonomo, caratteristica preziosa in caso di guasto tecnico perché facilita il soccorso in linea, migliorando la sicurezza del trasporto e la continuità di servizio.

Meno smog e più sciator

Innumerevoli sono i vantaggi derivati dalla costruzione della cabinovia sul territorio sia per i turisti che per i residenti, che ora hanno accesso diretto a un trittico di piste impegnative e mozzafiato: oltre alla maggiore movimentazione dell’utenza e all’ampliamento dell’offerta sciistica, il nuovo impianto favorisce infatti l’integrazione dei sistemi di trasporto garantendo il vantaggio logistico degli appassionati di sport invernali, ma anche una sensibile riduzione del traffico veicolare sulla Strada Statale n. 48.

Novità in arrivo anche per la stagione sciistica 2017/2018

Il successo della Funivor Alba-Col dei Rossi si colloca in una più ampia cornice di ammodernamento degli impianti sciistici della Val di Fassa. Doleda Impianti Funiviari si ripropone infatti entro il prossimo inverno di sostituire integralmente la funivia del Ciampac con un moderno impianto a cabine da dieci posti ad agganciamento automatico, in grado di far fronte ai flussi sempre crescenti di escursionisti e sciatori a caccia di emozioni tra le montagne trentine.

Il video


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