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Arrampicata sportiva: nel Polo Tecnologico di Rovereto un nuovo centro per studiare le tecniche di allenamento

11/03/2011 -

(d.m.) Oltre 500 metri quadrati di pareti attrezzate, opportunità di tracciare passaggi fino ai massimi gradi di difficoltà, sistemi tecnologici per valutare scientificamente le caratteristiche dei climbers: ecco il Centro Gravità Permanente, laboratorio di studio e sperimentazione dove scienza e tecnologia mettono a disposizione i loro migliori ritrovati a supporto dell’arrampicata sportiva. Un progetto ideato da Climblock, azienda insediata presso il BIC di Rovereto, realizzato grazie al supporto dell’associazione sportiva Plastic Rock ed in collaborazione con il CeRiSM, il Centro di ricerca Sport, Montagna e Salute di Rovereto. Ad inaugurarlo oggi, venerdì 11 marzo, negli spazi allestiti presso il Polo Tecnologico, Marta Dalmaso, assessore provinciale all'Istruzione e Sport, Andrea Miorandi, sindaco di Rovereto, Alessandro Rosponi del CeRism,  e l’ideatore Renzo Vettori, titolare di Climblock.

Cambio di passo per l’arrampicata sportiva, che da oggi può contare su un vero e proprio laboratorio indoor dove scienza e tecnologia si incontrano per studiare le migliori tecniche di allenamento, ma anche per mettere strategie in grado di assistere i climbers e migliorarne i risultati agonistici. «Un originale “minestrone – l’ha definito Renzo Vettori , titolare di Climblock ed ideatore dell’iniziativa – dove gli ingredienti sono gli atleti che praticano questo sport, i ricercatori che lo studiano dal punto di vista scientifico, gli imprenditori che traggono da queste ricerche idee e soluzioni per migliorare prodotti e materiali, il tutto condito dalla grande passione per l’arrampicata che ci accomuna».
«Un centro – ha sottolineato Marta Dalmaso , assessore all’Istruzione e allo Sport della Provincia autonoma di Trento – dove l’innovazione è di casa, e non solo per le particolarità tecniche delle vostre pareti di arrampicata, non solo perché il CeRiSM è di per sé un’innovazione, ma soprattutto perché siete riusciti a dar vita ad un mix molto originale ed innovativo dove si incontrano tecnologia, scienza, imprenditorialità e sport».
Un concetto ripreso anche da Andrea Miorandi , primo cittadino di Rovereto, che ha ribadito il pieno appoggio dell’amministrazione comunale ad un’iniziativa «che può avere delle potenzialità interessanti anche dal punto di vista turistico, perché la nostra città sta investendo con convinzione sul binomio sport e turismo, dentro il quale l’arrampicata può dire la sua, essendo tra le discipline più aperte al panorama internazionale».
«L’arrampicata  - ha spiegato Alessandro Rosponi , del CeRiSM - è tra gli sport che più affascinano gli studiosi di scienze motorie per l’armonia, la potenza e la leggerezza che il corpo umano riesce ad esprimere in condizioni al limite. Se poi i nostri studi hanno delle positive ricadute a livello produttivo, possono andare a vantaggio delle aziende del territorio, come succede in questo caso, siamo doppiamente felici».
Presenti all’inaugurazione anche Iva Berasi, che ha portato il saluto dell’Accademia della Montagna e dell’Associazione SportAbili, Rolando Larcher, noto climber e alpinista, il presidente del comitato FASI (Federazione Arrampicata Sportiva Italiana) Trentino, oltre ai membri del direttivo dell'Associazione Sportiva Plastic Rock e ai responsabili di Climblock.

Sono tre gli ingredienti che, incontrandosi nel Polo Tecnologico di Rovereto, hanno dato vita al “Centro Gravità Permanente”, unica realtà del suo genere in Italia: l’esperienza, la ricerca e le innovazioni di Climblock, azienda roveretana nata da un’idea di Renzo Vettori, affermato arrampicatore sportivo e guida alpina, che opera nel settore da oltre dieci anni e ha brevettato il “sistema Climblock”, pareti componibili grazie a moduli quadrati di 40 centimetri e prodotte con materiali interamente provenienti dalla raccolta differenziata (riciclo del PET); la passione di Plastic Rock, associazione sportiva con i cui colori, negli anni, hanno gareggiato campioni di prim’ordine, tra i quali Maurizio Zanolla (Manolo), e che nel 1989 ha organizzato, presso il salone fieristico di Trento, la prima gara di arrampicata boulder su blocchi artificiali d’Italia, oltre alle numerose esperienze di organizzazione di tappe di Coppa del Mondo di Arrampicata Boulder, Lead e Speed . E poi il CeRiSM, il Centro di Ricerca “Sport, Montagna e Salute” con sede in Via Matteo del Ben a Rovereto che nel Centro Gravità Permanente ha trasfuso le proprie competenze scientifiche per quanto riguarda la valutazione e l'elaborazione dei risultati dei test proposti.
Il Centro Gravità Permanente, allestito presso i moduli 49 e 50 del Polo Tecnologico di Rovereto (via Zeni, 8), nei quali dall’autunno 2010 è insediata l’azienda Climblock Sas, ha una superficie di 650 metri quadrati, si sviluppa su un’altezza massima di 6 metri e può contare su pareti attrezzate e strumenti innovativi: sono già stati allestiti il dyno-wall, (parete per eseguire un test di potenza che si misura attraverso l'esecuzione di un movimento dinamico, ossia di un lancio da una posizione di partenza fino ad afferrare con un unico salto  l'appiglio finale, che viene spostato tramite un sistema automatizzato), e una speciale parete basculante per l'allenamento “propriocettivo”. Un'altra macchina è in fase di realizzazione e sarà presto presentata, la ruota “REVE” per l'allenamento di endurance e velocità.
Presentato ufficialmente oggi, il “Centro Gravità Permanente” avrà il proprio battesimo agonistico già domenica 13 marzo , quando a partire dalla tarda mattinata (ore 11.00) e fino a sera (premiazioni alle ore 20.00) ospiterà la gara open di boulder inserita nel circuito FASI, la Federazione di Arrampicata Sportiva Italiana, della quale Climblock è sponsor e l’associazione Plastic Rock è tra le prime società affiliate.
Altro appuntamento il 6 e 7 aprile prossimi, quando la struttura allestita presso il Polo Tecnologico di Rovereto ospiterà i campionati studenteschi provinciali di arrampicata sportiva, coronando così un’intensa attività avviata ormai da qualche anno in collaborazione con gli istituti scolastici di Rovereto e della provincia di Trento.

PER SAPERNE DI PIÙ
Un test per ogni abilità
Dal punto di vista della valutazione della prestazione e dell'allenamento, l’arrampicata sportiva presenta molte opportunità di studio e consistenti margini di miglioramento. Nell'ambito del progetto di collaborazione fra Climblock, Plastic Rock e CeRism è già stata messa a punto una batteria di test denominata progetto “Dynamic Wall”, che permette la valutazione dell'abilità dell’arrampicatore che si sottopone alle verifiche.
Quattro i moduli che compongono il test: attraverso il Rock Over (test ROCT) si misura la flessibilità, si valutano inoltre: la velocità, con salita su parete artificiale attrezzata con appigli standard per lo speed world record; l' “endurance”, attraverso un test che  consiste nell’arrampicarsi il più alto possibile utilizzando appigli svasati e con l'utilizzo dei piedi solo in aderenza (non potendo quindi sfruttare gli appigli con gli arti inferiori); la potenza e coordinazione tramite un test di lancio o movimento “dyno”.
I risultati delle prove vengono attribuiti anche secondo dei valori antropometrici, che tengono conto delle caratteristiche fisiche dell’atleta. Inserendo i dati in un determinato algoritmo che si è ottenuto con il metodo sperimentale si ottengono specifici risultati, che corrispondono ad una valutazione dell’abilità complessiva del climber.
La potenzialità del test non è solo quella di riconoscere e “misurare” in modo scientifico ed oggettivo il livello di preparazione del singolo atleta, ma anche quella di rilevare le specifiche abilità che sono meno sviluppate di altre, e quindi rende possibile calibrare in modo puntuale e specifico le sedute di allenamento in modo da renderlo il più efficiente possibile.
L’istituto CeRiSM, da parte sua, monitorerà i futuri test, sottoporrà gli atleti a periodiche verifiche medico-sportive per controllare l’efficienza dell’attività di training (un progetto di valutazione in tal senso è già stato attivato tramite il progetto Trentino Lab) e i preparatori atletici potranno modificare le tabelle di allenamento tenendo conto di tali indicazioni. Inoltre supporterà lo studio sperimentale delle macchine per allenamento realizzate.

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