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EUROCOATING E METAL WORKING CRESCONO NEL BIC DI PERGINE: 30 NUOVE ASSUNZIONI

10/06/2016 - (d.m.) – Per un’azienda che lascia il BIC, raddoppiando spazi ed occupati, altre due consolidano la propria presenza nell’incubatore d’impresa di Pergine Valsugana. Esce Mimest, dal Business Innovation Centre di viale Dante, diretta nella più ampia sede di Avio, ed ecco altre due aziende già presenti nel BIC chiedere ed ottenere da Trentino Sviluppo quegli spazi che si libereranno tra poche settimane. Si tratta di Eurocoating e Metal Working, interessate ad ampliarsi così da poter supportare i propri piani di crescita. La prima, che opera nel settore dei rivestimenti di protesi ortopediche, avrà a disposizione altri 780 metri quadrati coperti e si impegna a passare da 127 a 150 lavoratori. La seconda, specializzata nella produzione di strutture metalliche e gruppi filtranti, si amplierà su ulteriori 1.150 metri quadrati passando da 23 a 30 occupati. L’intesa è stata siglata dal vicepresidente della Provincia di Trento, Alessandro Olivi, dal consigliere delegato di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini, dal responsabile operativo di Eurocoating Arturo Sabbioni e dal presidente di Metal Working Alessandro Gardumi.

«Con questa operazione, che interessa tre casi virtuosi, tre belle imprese ed i loro progetti di espansione – osserva Alessandro Olivi, vicepresidente e assessore a Sviluppo Economico e Lavoro della Provincia autonoma di Trento – andiamo di fatto a saturare gli spazi nel BIC di Pergine, che ad oggi non ha più un metro quadro libero. Identica situazione in altri incubatori di Trentino Sviluppo, come ad esempio a Borgo Valsugana. Penseremo ora a delle alternative, troveremo delle soluzioni, ma questa importante richiesta di spazi da parte di aziende innovative dimostra la bontà della strategia adottata. Mettendo a disposizione degli imprenditori immobili pronti all’uso, e sgravandoli dalla gestione dei muri, che spetta invece a Trentino Sviluppo, riusciamo a stimolare gli investimenti realmente produttivi e in grado di generare valore: penso alla ricerca e sviluppo, all’acquisto di impianti tecnologici, all’assunzione di risorse umane qualificate».
Eurocoating nasce nel 1990, per volontà dell'azienda Centro Sviluppo Materiali di dare seguito all'attività di ricerca su nuovi materiali intrapresa nella sede di Pergine Valsugana. Nel 1998 viene acquisita dalla Biocoating, attiva nel campo biomedicale, ed inizia l’attività di produzione di rivestimenti (coatings) e trattamenti superficiali su dispositivi medici di terzi. I coatings vengono applicati prevalentemente alle protesi ortopediche e ad impianti dentali, tramite tecnologie plasma spray (APS e VPS), sia in titanio sia in idrossiapatite.
Insediata nel Business Innovation Centre di Pergine Valsugana dal 2006, Eurocoating si è specializzata dentro il BIC nella tecnologia della stampa 3D (additive manufacturing) di componenti metallici in titanio, iniziando l’attività di ricerca in questo settore con largo anticipo rispetto all’attuale esplosione del mercato. Grazie al vantaggio acquisito, l’azienda è ora leader del settore, posizione che gli ha consentito di essere scelta da una delle maggiori multinazionali a livello globale per supportare la più vasta produzione di protesi innovative che sia mai stata realizzata con questa tecnologia.
Eurocoating ha richiesto ed ottenuto nuovi spazi aggiuntivi in grado di supportare l’attuale fase di sviluppo aziendale e per proseguire nelle attività di ricerca necessarie a mantenere il vantaggio competitivo acquisito. Avrà quindi a disposizione 1.340 metri quadrati, a fronte degli attuali 560 metri quadrati. Nel 2015 il giro d’affari di Eurocoating è stato pari a 21 milioni di euro e a fine 2016 dovrebbe crescere fino a quota 23 milioni di euro. Grazie all’accordo siglato con Trentino Sviluppo per l’ampliamento nel BIC di Pergine, l’azienda passerà dagli attuali 127 dipendenti a 150 lavoratori, garantiti fino al 2019.
«Dal 1999 il nostro trend di crescita è costante – ha sottolineato Arturo Sabbioni, direttore operativo di Eurocoating – tanto che da Pergine stiamo servendo clienti in tutto il mondo: dall’America all’Australia, alla Cina, all’Africa. Dieci anni fa siamo stati tra i primi a dotarci di macchine di additive manufacturing ed oggi che tutti parlano di questa tecnologia noi la stiamo già utilizzando per produrre e generare fatturato».
Più “giovane” è Metal Working Srl, azienda nata nel 2008 ed operante in due settori di mercato: lo sviluppo, la progettazione e la produzione di gruppi filtranti per la depurazione dell’aria nei processi industriali e la realizzazione di strutture metalliche, quali vani e torri, progettate per contenere ascensori, piattaforme elevatrici e montacarichi.
Con la propria tecnologia Metal Working ha contribuito alla realizzazione di opere importanti quali la Stazione TAV di Reggio Emilia, l’Aeroporto di Malpensa, Palazzo Fendi a Roma, così come grandi impianti di aspirazione per acciaierie e industrie farmaceutiche.
Nata e cresciuta nell’incubatore di Pergine, Metal Working ha rappresentato con urgenza a Trentino Sviluppo l’esigenza di poter disporre di spazi aggiuntivi in grado di supportare l’attuale fase di sviluppo aziendale. I macchinari acquistati di recente, un nuovo prodotto in arrivo ed i risultati attesi da un interessante progetto di ricerca fanno stimare una crescita sostanziale di fatturato: dai 4,5 milioni di euro del 2015 agli 8 milioni di euro entro il 2020.
Per supportare le nuove esigenze di spazi Metal Working avrà a disposizione ulteriori 1.150 metri quadrati, in aggiunta ai 2.300 mq ad oggi occupati. L’incremento occupazionale vedrà l’azienda passare da 23 a 25 occupati in questa prima fase, con l’obiettivo di raggiungerei i 30 dipendenti a partire dal 2018.
«In quindici giorni, da quando si è concretizzata la possibilità di chiudere questo accordo - ha sottolineato il presidente di Metal Working Alessandro Gardumi – abbiamo già investito 600 mila euro in nuovi macchinari. Per noi è fondamentale poter spendere non nei muri, nell’immobile, ma nel potenziamento del processo produttivo e in tecnologia, così da renderci competitivi sul mercato. Un percorso di crescita reso possibile in particolare dalla crescita delle esportazioni, frutto di un importante lavoro fatto con i servizi all’internazionalizzazione di Trentino Sviluppo».
Un 25% circa del fatturato di Metal Working è oggi realizzato all’estero, in particolare Austria, Germania, Norvegia e Gran Bretagna.

Immagini ed interviste a cura dell’Ufficio stampa

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